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a UDINE: STORIE DI BACI Stampa
24 marzo 2018, sabato ore 17:30 a UDINE alla Libreria TARANTOLA di via V. Veneto 20, STORIE DI BACI con Alessandro Gianetti intervistato da Giovanni Agnoloni


Alessandro Gianetti è scrittore, traduttore e articolista. Nel 2013 ha pubblicato per Miraggi il libro La Guida di Giuda su ciò che restava della movida di Madrid, mentre nel febbraio di quest’anno è uscito Storie di baci (Robin edizioni), un percorso artisticamente obliquo che studia le rappresentazioni di uno dei gesti più amati e praticati della nostra cultura.
Laureato in Scienze della Comunicazione, traduttore de L’ultimo lettore di Ricardo Piglia, collabora con diverse riviste di cultura e attualità, tra le quali Doppiozero, Il Lavoro Culturale e Gli Stati Generali. Dal 2016 è responsabile delle traduzioni italiane della casa editrice Casimiro; curando in particolare la collana dei tascabili, Per leggere l’arte.
Questo è un inventario di baci dati al volo: sul predellino di un treno, da sotto il balcone, sul sedile posteriore di un taxi o su quello anteriore di un automobile che corre verso le vacanze. Però è anche una summa dei baci più celebri, nella letteratura e nell’arte: il bacio della buonanotte di Proust e i baci dipinti da Klimt, Hayez e Chagall.
La tremula rosa nel giardino delle carezze, come lo definì Paul Verlaine, è analizzato nelle sue innumerevoli sfumature: il baciamano del principe di Salina e i baci tra uomini d’onore: in Italia se ne sono visti anche troppi.
Il giovane Werther di Goethe, più che baciare, lo desiderava ardentemente, così come Consalvo, l’alter ego di Leopardi. Un posto di rilievo spetta al veneziano Casanova, che dette più baci di tutti, e a colei che senza un bacio non si sarebbe mai risvegliata dall’incantesimo di una strega. François Truffaut e Federico Fellini li hanno ritratti nei loro film, e Graham Greene.... Insomma, è un inventario che potrebbe non finire mai; perché il bacio – al pari dell’amore – è una lista infinita.

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