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altro a UDINE : RETE ECONOMIA SOCIALE dai beni confiscati alla camorra Stampa
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Siamo invitati a partecipare all'incontro organizzato LIBERA, e altre associazioni, che si terrà venerdì 8 maggio 2015 ore 18,30 presso la "Comunità Nove", all'interno del Parco di Sant'Osvaldo Via Pozzuolo 330, Udine con Simmaco e Paola che ci parleranno della loro esperienza di resistenza alla camorra a Caserta e riscatto sociale/ambientale che, come ci racconteranno, è possibile anche grazie a noi...
un caro saluto Francesco Cautero di Libera


Consorzio di cooperative sociali “N.C.O.” Nuova Cooperazione Organizzata dai beni confiscati alla camorra nasce una Rete di Economia Sociale che persegue l'interesse generale della comunità, la promozione umana e del territorio e l'integrazione sociale.

venerdì 8 maggio 2015 ore 18,30 presso la "Comunità Nove", all'interno del Parco di Sant'Osvaldo Via Pozzuolo 330, Udine
interventi di
Simmaco Perillo, presidente della cooperativa sociale "Al di là dei sogni" e consigliere del consorzio di cooperative sociali Nuova Cooperazione Organizzata
Paola Perretta, socia della cooperativa "Al di là dei Sogni", addetta al controllo qualità e progettazione

In provincia di Caserta, il Consorzio di cooperative sociali “N.C.O.” ( Nuova Cooperazione Organizzata) contribuisce ad una crescita civile del territorio, sostenuta dalla cultura dell’inclusione e della legalità, attraverso la creazione di attività di economia sociale sostenibile che creano lavoro dignitoso per le persone in difficoltà.
Le attività della N.C.O. sono finalizzate al coinvolgimento della collettività per il cambiamento socio culturale del territorio e per rendere sempre di più i beni confiscati e/o comuni simboli e risorse di comunità libere dalla camorra. Inoltre tutte le attività vengono realizzate con l’obiettivo di fornire prodotti e servizi di qualità e nel rispetto dell’ecosistema.

ULTERIORI APPROFONDIMENTI
Simmaco Perillo, presidente della cooperativa sociale "Al di là dei sogni" di Sessa Aurunca (nata nel 2004, su un terreno confiscato al clan Moccia in una località vicino a Napoli) e consigliere della Nuova Cooperazione Organizzata, il consorzio che mira a contribuire ad una crescita civile del territorio, sostenuta dalla cultura dell’inclusione e della legalità, attraverso la creazione di attività di economia sociale sostenibili che creano lavoro dignitoso per le persone in difficoltà. Le attività della NCO sono finalizzate al coinvolgimento della collettività, per il cambiamento socio culturale del territorio e per rendere sempre di più i beni confiscati e/o comuni simboli e risorse di comunità libere dalla camorra. Inoltre tutte le attività vengono realizzate con l’obiettivo di fornire prodotti e servizi di qualità nel rispetto dell’ecosistema La cooperativa “Al di là dei sogni” onlus http://www.coopaldiladeisogni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1&Itemid=116 La cooperativa si costituisce nel 2004 come cooperativa mista: di tipo “A” e “B”; cioè sia di “servizi alla persona” che hanno come finalità lo sviluppo del benessere psico-fisico della persona (A) e sia di servizi che hanno come finalità prevalente l’inserimento formativo e lavorativo delle fasce svantaggiate (B). (...)
A partire dal 2008, con la gestione del bene confiscato “Alberto Varone”, presso Maiano di Sessa Aurunca (CE), grazie alle attività della fattoria didattica, della agricoltura sociale e del turismo responsabile e sostenibile, i soggetti appartenenti a “fasce deboli” possono trovare la dignità di nuovi percorsi di vita; sono soggetti provenienti da situazioni di disagio (salute mentale, ex dipendenze, ospedali psichiatrici giudiziari, area-riabilitazione) che con i Budget di salute, attraverso i cosiddetti progetti terapeutici riabilitativi individualizzati, i P.T.R.I., in coogestione con le Asl, vengono inseriti in un graduale ma costante percorso di autonomia per la fuoriuscita dal percorso assistenzialistico del Sistema Sanitario Nazionale e parallelo inserimento, ove possibile, nell’ambito formativo/lavorativo e nel mondo del lavoro. La sfida è di promuovere, attraverso questo inserimento, una filiera produttiva ed etica che parte dalle attività sociali e da quei luoghi che una volta erano simboli di violenza e di sopraffazione e che oggi, invece, sono rinati a nuova vita grazie alla collaborazione con le istituzioni e con tutte le realtà sociali del territorio.

LA RETE E I PROGETTI: N.C.O. http://www.coopaldiladeisogni.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2&Itemid=122 Di qui l’idea in rete di “Facciamo un pacco alla camorra”, un’intuizione che prende corpo nel 2010 e che si trasforma in un’iniziativa pilota per far conoscere e vendere i prodotti coltivati sui terreni confiscati e/o beni comuni e su cui lavorano soggetti provenienti da situazioni di disagio o di prodotti di imprese che hanno denunciato il racket.
Da qui, nel settembre 2012, si costituisce il Consorzio di cooperative sociali “N.C.O.” come “ Nuova Cooperazione Organizzata”, che si pone come modello di sviluppo un welfare innovativo che, attraverso una prospettiva multidimensionale e fortemente pragmatica, volge all’esplorazione di nuove forme etiche di integrazione tra profit e non profit, tra pubblico e privato, coinvolgendo i cittadini in cammini di riappropriazione del territorio, proprio partendo dai beni confiscati e dai beni comuni e proprio attraverso percorsi di “cura” e di “welfare”. Non più “N.C.O.” di storica memoria cutoliana e intesa come nuova camorra organizzata, ma “N.C.O.” come nuova cucina, nuovo commercio, nuova comunità, nuova cooperazione, organizzata.
E’ il tentativo di creare, di fatto, un distretto di economia “sociale”, contaminando in positivo pezzi di economia, valorizzando e “capitalizzando” le risorse naturali del nostro territorio, in primis la terra e i territori, ridando loro una rappresentazione e un’attribuzione di valore. http://www.ncocommercio.com/it/content/4-chi-siamo NCO – Nuovo Commercio Organizzato è un marchio ad ombrello che promuove una filiera produttiva etica e mira all'educazione ,all'integrazione lavorativa e al recupero sociale di persone momentaneamente in difficoltà come minori, tossicodipendenti, sofferenti psichici attraverso attività di agricoltura sociale.
Il Nuovo Commercio Organizzato trasforma quei luoghi una volta simboli di violenza e di sopraffazione a luoghi simbolo di riscatto e Legalità grazie alla collaborazione tra le istituzioni e tutte le realtà sociali del territorio. Le attività agricole privilegiano le specie vegetali legate al territorio, sostenendo così la qualità del prodotto sulla quantità, cercando di recuperare gli antichi sapori che con le produzioni massive e le piante ibride stanno man mano scomparendo.

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